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Nutrirsi tra le Stelle: una missione spaziale

Lunedì, 17 Novembre, 2014
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L’uomo è ormai un abituale visitatore dello Spazio. Dallo sbarco sulla Luna all’attuale missione Rosetta, tante sono state le avventure e le scoperte scientifiche e astronomiche. Noi ci siamo sempre chiesti … come ci si nutre lassù?
In questo articolo Il Villino d’Erica vi racconta come mangiare tra le Stelle sia una vera missione spaziale!

Senza negozi e supermercati il cibo è stata una delle missioni più grandi per l’esplorazione dell’uomo nello Spazio. Il programma nutritivo si è molto evoluto dai tempi delle prime paste fredde in tubetti o di alimenti a cubetti. La sfida di oggi? Regalare agli astronauti un menu sempre più simile al cibo terrestre.

Cibi “spaziali”

“Verdure surgelate, dolci, alimenti refrigerati, frutta, latticini: i piatti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono 100 in tutto. Niente pillole quindi, ma cibo vero!” È ciò che racconta l’ultimo ospite italiano in orbita intorno alla Terra: Luca Parmitano.
Gli astronauti possono scegliere cosa mangiare prima di iniziare la loro avventura tra le Stelle e oltre ai tre pasti quotidiani sanno di aver a disposizione qualche snack per ogni momento della giornata.
Il cibo “spaziale” è in scatole o avvolto in alluminio, liofilizzato, precotto o disidratato.

Come si mangia?

Basta un po’ d’acqua calda e il pasto è servito!
L’acqua, riciclata, è prodotta nella giusta quantità proprio a bordo della Stazione Spaziale e non mancano i forni per dare al cibo la giusta temperatura. È periodicamente necessario un rifornimento dall’esterno tramite un Veicolo di Trasferimento Automatizzato dell’ESA, carico di ciò che è utile agli astronauti per sopravvivere: frutta, acqua e pasti pronti.

Missione“Buona Alimentazione”

Gli astronauti non possono consumare i pasti quando vogliono. Dieta e gestione delle scorte richiedono un programma preciso. Importante è sapere che gli astronauti hanno molto bisogno di calcio per compensare la rallentata rigenerazione ossea. Si preferiscono cibi ricchi di vitamine e poveri di sodio.
Lo stress fisico e psicologico, durante una missione nello Spazio, può causare perdite di peso e deperimento di struttura e densità delle ossa. Ciò che conta è conoscere e consumare alimenti giusti, controllati e che rendono migliore il lungo soggiorno, contribuendo al benessere.

Nutrirsi nello spazio: i ritmi

La giornata di lavoro nello spazio è di 12 ore. Dopo la sveglia è molto importante fare colazione.
La StazioneSpaziale è una grande casa complessa che esige cura, attenzione e molta energia da parte dei suoi abitanti. Tre pause per i pasti sono perciò obbligate!
L’equipaggio, oltre ad attività scientifiche ed esperimenti, dedica almeno due ore al giorno all’attività fisica, essenziale per la buona salute. Esistono anche le passeggiate spaziali; non dimentichiamoci che qualsiasi programma alimentare prevede l’attività fisica di almeno un’ora al giorno … sulla Terra! 

Il buon cibo

Spesso si parla degli astronauti come di super-uomini e di super-donne … ma a nessuno può essere evitato il buon cibo e il benessere della buona tavola. Questo piacere ha motivazioni profonde: richiama l’identità personale, il senso di comunità e dona rassicurazione. Missioni lunghe, lontano dalla propria terra e dal Mondo sarebbero vere torture. Tornandoa casa, di nuovo tra le proprie abitudini e i sapori tipici della cucina italiana, non è raro ascoltare veri elogi e manifestazioni d’amore per il cibo buono e vero!

Anche Il Villino d’Erica ha la sua missione: scegli sempre la ricetta del benessere e il sapore unico dei nostri piatti, naturali e biologici. Vi aspettiamo tutti … astronauti e non!