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Monastero di Astino

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L’antico Monastero di Astino si trova nel territorio comunale di Bergamo, ai piedi del versante sud-ovest dei colli sui quali sorge il nucleo antico della città.
La fondazione del monastero risale al 1070 ad opera di monaci vallombrosani sotto la guida dell’abate Bertario (seguace di san Giovanni Gualberto Visdomini), nella fase storica di rinascita cristiana dell’XI secolo. Il primo nucleo del monastero era costituito dalla Chiesa del santo Sepolcro (1117) e dall’abbazia, edifici ad impianto romanico poi più volte ampliati e rimaneggiati , in particolare nei sec. XV e XVI.

La struttura abbaziale fu usata nell’800 come ospedale psichiatrico, poi destinata ad attività agricola fino alla sua vendita a privati nel 1923. Per 50 anni, gli edifici un tempo sacri furono ancora utilizzati come depositi agricoli e abitazioni per i contadini. Oggi è l'area è al centro di un progetto di riqualificazione ancora in via di definizione.

La valle di Astino è una conca di grande bellezza paesaggistica racchiusa a est dal colle della Benaglia, a ovest dai boschi dell'Allegrezza, a nord dai colli della Bastia e di San Vigilio e a sud si allarga verso il quartiere di Longuelo. Il colle della Benaglia la separa dall'anfiteatro su cui campeggia Bergamo Alta permettendone tuttavia la vista. Una rete stradale, che ha il suo cardine nel monastero, la attraversa collegandola a oriente con la città di Bergamo, a occidente con la Valle San Martino a sud con Longuelo e la Città Bassa. Dalla valle si raggiunge, attraverso Borgo Canale, Città Alta con una strada panoramica che offre, verso sud, un'ampia visione sulla pianura bergamasca. L'ingresso in Città Alta avviene attraverso Porta Sant'Alessandro superando il sistema difensivo medievale della città.